La mia autobiografia multimediale del contatto transfrontaliero
La mia autobiografia multimediale del contatto transfrontaliero è lo strumento d’eccellenza della Didattica del Contatto ed ha la funzione – attraverso domande guida, quiz e giochi interattivi - di stimolare, accompagnare e arricchire la riflessione interculturale e linguistica di alunni impegnati in progetti di contatto transfrontaliero. L’Autobiografia del Contatto è luogo di raccolta di osservazioni, di invito alla narrazione e luogo dell’immaginazione, elementi atti a stimolare la curiosità verso l’altro e a sviluppare visioni ispirate dall’esperienza reale legate all’incontro linguistico e interculturale in aree di confine.
Per chi
Per chi
La mia Autobiografia multimediale del contatto transfrontaliero è pensata per le alunne e gli alunni dell’area del confine italo-sloveno frequentanti le ultime classi della scuola primaria in Slovenia (dalla 6 alla 9 classe) e le tre classi della scuola media inferiore di I grado in Italia che apprendono la lingua del vicino attraverso moduli di Didattica del Contatto.La Didattica del Contatto
La Didattica del Contatto
La Didattica del Contatto è un metodo di insegnamento delle lingue di confine ideato dalla insegnante-ricercatrice Irina M. Cavaion e implementatosi negli anni grazie alla intensa e proficua collaborazione con le insegnanti di lingua italiana e slovena quali lingue di confine nell’area di contatto linguistico e culturale del litorale italo-sloveno.
Questo metodo propone l’apprendimento reciproco della lingua del vicino attraverso un uso metodologico del contatto sia virtuale (videochiamate, chat, social network) che reale (incontri dal vero nelle relative scuole e/o ambienti circostanti).
La Didattica del Contatto Si avvale sia di una cornice teorica (si veda la pubblicazione “Let’s contact! An introductory study to CoBLaLT2, Cavaion 2016) che di una guida per gli insegnanti – “Guida alla Didattica del Contatto: apprendere ed insegnare le lingue del vicino attraverso il contatto transfrontaliero”, Cavaion 2019).
Concetti e sfere di azione
Concetti e sfere di azione
L’Autobiografia del Contatto è stata ispirata in modo importante dall’Autobiografia dell’incontro interculturale del Consiglio d’Europa (AIE, https://www.coe.int/it/web/autobiography-intercultural-encounters).
I concetti e sfere di azione che la caratterizzano quindi sono gli stessi di quel documento. Tuttavia, data la specificità del contesto alcuni concetti e sfere di azione sono stati qui aggiunti, quali:
tra i concetti
- Il contatto interpersonale e di gruppo
- Amicizia interetnica e transfrontaliera
- I confini d’Europa e le are di contatto linguistico e culturale
- La comunicazione informatica e i social network per mantenere e attivare i contatti
tra le sfere di azione
Atteggiamenti e sentimenti:
- Riconoscere e rispettare la propria e altrui opinione;
Comportamento:
- essere affidabili ed educati con chi si è in contatto presupponendo che ci possano essere abitudini, modalità diverse di gentilezza e diverso grado di formalità/informalità
Conoscenze e abilità:
- riflettere sullo sviluppo delle proprie e altrui abilità linguistiche
- riflettere sulla pragmatica della lingua
- organizzarsi strumenti di apprendimento linguistico
Azione:
(le stesse)
Piacere:
- stare bene con gli altri e con sé stessi;
- star bene nelle attività;
- avere il piacere di conoscere e scoprire;
- apprendere divertendosi.
Amicizia:
- riconoscere la differenza tra contatti e amicizie;
- sapere mantenere dei contatti virtuali;
- saper riconoscere aspetti e azioni che fanno diventare più amici;
- saper far crescere delle amicizie transfrontaliere.
Come utilizzare l’Autobiografia
Come utilizzare l’Autobiografia
Dal punto di vista didattico l’Autobiografia è lo strumento di autovalutazione proposto dalla Didattica del Contatto ogni qualvolta si verifichi un’attività tipica della stessa.
Essa quindi deve essere completata come preparazione ad un’attività di contatto e come momento di riflessione ad incontro avvenuto, ovvero nelle fasi:
Fase 1. Sensibilizzazione all’incontro virtuale
Fase 3. Riflessione sull’incontro virtuale
Fase 4. Sensibilizzazione e preparazione all’incontro dal vero
Fase 6. Riflessione sull’incontro dal vero
L’Autobiografia è essenzialmente uno strumento che i ragazzi completano individualmente a casa e che viene poi commentato, condiviso e discusso in classe. Grazie alle specificità del suo software adatto anche per Android è leggibile (ma non modificabile) anche dai telefoni portatili degli alunni i quali possono aprire la propria Autobiografia a scuola su un PC o sul loro telefono.
L’Autobiografia è uno strumento altamente interdisciplinare, le sue parti possono essere completate e discusse sia con l’insegnante di lingua del vicino che con gli insegnanti di lingua di insegnamento della scuola, di storia, geografia, tecnologia, scienze, etc.
La scelta di quali domande porre o quali sezioni completare spetta all’insegnante che può anche decidere di non affrontare alcune parti.
Per saperne di più
Per saperne di più
La mia Autobiografia multimediale del Contatto transfrontaliero è uno strumento didattico che si propone come arricchimento del percorso per l’insegnamento della lingua del paese vicino nelle aree di confine.
Questo strumento si pensa sia importante date le caratteristiche frontaliere dell’Unione Europea qui sotto riassunte, tratte da un documento emanato recentemente dalla Commissione Europea.
L’insegnamento delle lingue del vicino non si appoggia attualmente ad una direttiva europea che ne sancisca l’obbligatorietà in tutte le regioni transfrontaliere. Queste sono caratterizzate piuttosto da politiche linguistiche nazionali o locali, ad eccezione di poche aree di maggior esperienza e compravate competenze, che rappresentano importanti “Buone pratiche” (si veda il documento sottocitato).
Tuttavia, alcuni significativi documenti definiscono l’importanza, il valore e possibili strategie di attuazione di apprendimento della lingua del vicino nelle zone transfrontaliere. Invitiamo ad una loro lettura nella sezione “Documenti importanti”.
È nostro auspicio che questa Autobiografia contribuisca a portare maggior consapevolezza dell’importanza e ricchezza delle aree confinarie quali luoghi laboratoriali e sperimentali di importanti sconfinamenti amministrativi, politici, economici e di contaminazioni culturali. Il tutto naturalmente attraverso mature comunicazioni plurilingui e interculturali.
Le regioni frontaliere interne dell'Unione Europea
- L'Unione europea (UE) e i paesi limitrofi riuniti nell'Associazione europea di libero scambio (EFTA- Norvegia, Svizzera e Liechtenstein) contano 40 frontiere terrestri interne
- occupano il 40% del territorio dell'UE
- rappresentano il 30% della popolazione, vale a dire 150 milioni di persone
- generano il 30% del PIL dell'UE
- ospitano quasi 2 milioni di pendolari transfrontalieri fra cui 1,3 milioni di lavoratori transfrontalieri, che rappresentano lo 0,6% di tutti gli occupati dell'UE (450 000 in Francia, 270 000 in Germania, 140 000 in Polonia, 135 000 in Slovacchia ecc.)
Cartina: regioni frontaliere terrestri interne dell'UE28 o confinanti con Stati membri dell'EFTA.
da: “COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO Rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell'UE”, COM(2017)534 del 20 settembre 2017:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/
Documenti utili
Documenti utili
Le lingue del paese vicino non si appoggiano ad una direttiva europea - sovranazionale quindi - che ne sancisca l’obbligatorietà del loro insegnamento nelle regioni transfrontaliere.
Tuttavia, alcuni significativi documenti ne evidenziano ricchezze, potenzialità ed anche possibili strategie per un loro sviluppo.
Elenchiamo qui questi documenti sperando che questa sezione possa arricchirsi di riferimenti legislativi e bibliografici sempre più importanti e condivisi.
Segnaliamo in grassetto i documenti e studi più significativi e specifici.
Documenti e studi europei
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